Nuova nata in casa Honda VTR250
Ancora novità 2011 targate Honda. Prendete il frontale della Hornet prima serie, una parte centrale simil-Monster e un posteriore quasi Yamaha SRX. Otterrete un mix tanto banale nell’estetica quanto sensato e intelligente, soprattutto se dentro quel telaio in traliccio di tubi c’è un bicilindrico a V da 250cc a 4 tempi ed il prezzo finale non supera i 5000€. Si chiama Honda VTR250 e non è sul nostro mercato, purtroppo.
La potenza è di 30CV, più che sufficienti per l’utilizzo cittadino a cui è dedicato questo modello, e sarebbe tranquillamente acquistabile dai neopatentati dotati di licenza A2, quella che si può conseguire a 18 anni. Il raffreddamento del propulsore è a liquido, e il peso totale è contenuto in 161kg.
Economica. In fase d’acquisto, d’impiego, di manutenzione. Versatile. In città e nei brevi spostamenti extraurbani. Sui mercati asiatici e sudamericani, la VTR250 ha un discreto successo, e si rinnova per il 2011 con nuove colorazioni. L’estetica semplice e non appariscente è un sicuro vantaggio nelle moto di questa categoria, e non escludiamo che in un periodo di crisi come questo, le piccole cilindrate cittadine potrebbero riscuotere un discreto successo anche in Italia. C’è un grande “forse” sul destino europeo di questo modello, continente che ha da sempre gradito più lo scooter per il commuting urbano
La potenza è di 30CV, più che sufficienti per l’utilizzo cittadino a cui è dedicato questo modello, e sarebbe tranquillamente acquistabile dai neopatentati dotati di licenza A2, quella che si può conseguire a 18 anni. Il raffreddamento del propulsore è a liquido, e il peso totale è contenuto in 161kg.
Economica. In fase d’acquisto, d’impiego, di manutenzione. Versatile. In città e nei brevi spostamenti extraurbani. Sui mercati asiatici e sudamericani, la VTR250 ha un discreto successo, e si rinnova per il 2011 con nuove colorazioni. L’estetica semplice e non appariscente è un sicuro vantaggio nelle moto di questa categoria, e non escludiamo che in un periodo di crisi come questo, le piccole cilindrate cittadine potrebbero riscuotere un discreto successo anche in Italia. C’è un grande “forse” sul destino europeo di questo modello, continente che ha da sempre gradito più lo scooter per il commuting urbano
fonte motoblog
Commenti
Posta un commento